Dal Garda il modello per le future Linee Guida nazionali sugli eventi a basso impatto.
La Federazione Italiana Vela chiude la prima fase di “We Sail for a Better Future”, iniziativa che punta a definire standard nazionali di sostenibilità per le regate. Il progetto ha preso forma ai Campionati Italiani Giovanili in Singolo di Torbole, trasformati in banco di prova per nuove pratiche ambientali. Il supporto scientifico della Scuola Superiore Sant’Anna garantisce dati certi su cui costruire le prossime decisioni.
L’impegno della Federazione Italiana Vela si inserisce in un quadro istituzionale più ampio che vede il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) impegnati nella promozione di modelli sportivi sostenibili. Le analisi sviluppate con la Scuola Superiore Sant’Anna e il percorso avviato con “We Sail for a Better Future” rafforzano la coerenza tra le politiche federali e le linee strategiche nazionali su ambiente, energia e responsabilità sociale.
La tappa del Garda ha permesso alla vela italiana di mettere in campo un approccio strutturato alla sostenibilità, superando la semplice sensibilizzazione. A Torbole, il convegno “Sport e Sostenibilità: We Sail for a Better Future”, ospitato nel FIVillage, ha riunito istituzioni, atleti e partner tecnici per condividere visioni e responsabilità verso ecosistemi lacustri e marini.
Decisiva la collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: per la prima volta, un evento velico è oggetto di un Life Cycle Assessment completo, che valuta l’impronta di carbonio dell’intera manifestazione — dai trasporti alla gestione dei rifiuti. I risultati orienteranno gli standard futuri della Federazione e dei Circoli Affiliati.
Giuseppe d’Amico, Vicepresidente FIV e referente per le tematiche di sostenibilità ESG:
“La collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna rappresenta un passaggio strategico per la Federazione Italiana Vela. Grazie a questo lavoro congiunto abbiamo sviluppato il primo protocollo strutturato per valutare il livello di sostenibilità delle regate organizzate sul territorio italiano, uno strumento che permetterà ai nostri Circoli di gestire gli eventi con criteri ambientali chiari, misurabili e verificabili.
Per la FIV non si tratta di un’iniziativa accessoria, ma di una scelta politica precisa: la vela vive di natura e la sua tutela deve essere parte integrante del nostro modo di operare. Con questo protocollo costruiamo un modello nazionale che rafforza la cultura della responsabilità ambientale nello sport, anticipa le evoluzioni normative e risponde alle aspettative sociali che oggi chiedono organizzazioni più consapevoli e trasparenti.
Il nostro impegno è dare continuità e respiro pluriennale a questo percorso, accompagnando Società, atleti e tecnici nella transizione verso eventi velici sempre più sostenibili. È una sfida che riguarda l’intero movimento federale e che la FIV intende guidare con determinazione, perché il futuro della vela italiana passa anche dalla capacità di proteggere gli ecosistemi in cui navighiamo.”
Le pratiche testate ai Campionati Italiani Giovanili
I Campionati Italiani Giovanili in Singolo di settembre, con oltre 600 giovani delle classi ILCA, Optimist, Techno 293 e iQFOiL, hanno visto l’attivazione di 12 pratiche pilota selezionate dopo l’analisi di oltre 40 documenti internazionali.
Tra le azioni più rilevanti: utilizzo di boe elettriche GPS per un campo di regata “smart”, senza ancoraggi sul fondale; eliminazione della plastica monouso a favore di materiali compostabili; diffusione del “Decalogo dell’Ecovelista” realizzato con One Ocean Foundation; incentivi alla mobilità dolce tramite la pista ciclabile del lungolago, riducendo gli spostamenti in auto tra i circoli.
La Federazione diffonderà le Linee Guida per la Sostenibilità degli Eventi Velici, allineate ai criteri CAM e allo standard ISO 20121. Il documento fornirà strumenti operativi e checklist ai circa 750 circoli FIV, in coerenza con l’Agenda 2030 di World Sailing e con programmi ambientali internazionali.




