Generazione Vespucci: bilancio FIV di un progetto nazionale

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Sono passati cinque mesi dalla conclusione del Tour Vespucci che ha visto anche la Federazione Italiana Vela impegnata nel progetto Generazione Vespucci. Per la prima volta, oltre 150 tesserati FIV hanno avuto l’opportunità di partecipare a un programma strutturato di tappe che ha accompagnato il periplo della Penisola a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, grazie a una collaborazione istituzionale che ha unito la Federazione al Ministero della Difesa, alla Marina Militare Italiana e a Difesa Servizi Spa.

La chiusura del tour mondiale e la maturazione del progetto offrono oggi l’occasione per una riflessione più ampia. A cinque mesi dal rientro della Vespucci a Genova, il progetto Tour Mondiale Vespucci – Villaggio Italia, nato da un’idea del Ministro della Difesa Guido Crosetto e sostenuto dalla Difesa, da undici ministeri e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato protagonista ai Best Event Awards (BEA), gli “Oscar” italiani e internazionali degli eventi, premiato a Roma all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Una giuria internazionale, chiamata a valutare 470 candidature da 40 Paesi, ha assegnato al progetto tre ori come:

  • miglior evento delle pubbliche istituzioni,
  • miglior evento B2B per l’impatto economico generato,
  • miglior evento no-profit / Corporate Social Responsibility, grazie alle attività sviluppate insieme al Ministero per le Disabilità per la sensibilizzazione sui diritti e le capacità delle persone con disabilità.

Per il partenariato pubblico-privato formato da Difesa Servizi Spa, società in house del Ministero della Difesa, e dall’agenzia italiana Ninetynine, si tratta del terzo anno consecutivo di vittorie al BEA, dal 2023 alla fase conclusiva del Tour nel giugno 2025, per un totale di 22 premi. Premiati anche il racconto itinerante del Villaggio IN Italia – che ha toccato nove città italiane – e gli eventi simbolo della fase finale: la Giornata della Marina Militare a Genova del 10 giugno, con il concerto dell’Orchestra Meravigliosa composta da 250 musicisti delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, lo show di droni dedicato al ritorno in Patria della nave e la conferenza stampa al Colosseo che ha chiuso il progetto. Prossimo appuntamento annunciato: una tappa speciale a New York nel 2026.

In questo quadro, Generazione Vespucci ha rappresentato per la Federazione Italiana Vela molto più di un progetto formativo ed esperienziale per i propri tesserati. L’iniziativa, costruita in stretta sinergia con le istituzioni centrali, ha avvicinato i giovani alla tradizione marinaresca nazionale, integrando l’esperienza velica con la vita a bordo della Vespucci: manovre tradizionali, disciplina, lavoro di squadra, gestione della quotidianità sul ponte.

Dal punto di vista politico-istituzionale, la collaborazione ha mostrato la capacità della Federazione di inserirsi in programmi di alto profilo strategico, portando il proprio contributo tecnico, educativo e territoriale all’interno di un progetto che ha raccontato l’Italia nel mondo. La partecipazione dei giovani tesserati FIV lungo le tappe italiane del tour è stata riconosciuta come un valore aggiunto nella costruzione del legame tra sport, cultura del mare e formazione civica.

Il commento della Consigliera Antonietta De Falco: «Per la Federazione Italiana Vela, Generazione Vespucci è stato un passaggio rilevante in questo 2025. Non solo per gli oltre 150 tesserati coinvolti, ma per ciò che questa esperienza ha rappresentato sul piano istituzionale. Abbiamo lavorato fianco a fianco con il Ministero della Difesa, con la Marina Militare e con Difesa Servizi Spa in un clima di totale collaborazione. La Vespucci è un patrimonio del Paese e vedere i nostri ragazzi vivere la sua quotidianità, imparare sul campo cosa significhino disciplina, rispetto e lavoro comune, ha avuto un valore formativo profondo che hanno potuto portare nei loro circoli e rimarrà indelebile nella loro vita. Questo progetto dimostra che esiste spazio per iniziative condivise, di lungo periodo, che uniscono sport, cultura del mare e responsabilità civile. È una strada che vogliamo continuare a percorrere.»