Presentato al pubblico il Protocollo della 36esima Coppa America

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Presentato nella notte – mattina di Auckland, Nuova Zelanda – il Protocollo della 36esima America’s Cup nella sede del Royal New Zealand Yacht Squadron alla presenza del Defender Emirates Team New Zealand e del Challenger of Record, Luna Rossa.
Grant Dalton – CEO di Emirates Team New Zealand – ha illustrato il Protocollo in diretta Facebook, evidenziando tempistiche e regolamenti con cui la prossima America’s Cup sarà disputata.
Come preannunciato si ritorna ai monoscafi: con gli AC75 si disputerà la Coppa, si tratterà di un’imbarcazione di 75 piedi ad alte prestazioni, la cui Regola di Classe sarà pubblicata il 31 marzo 2018.

PRADA ha inoltre acquisito il diritto esclusivo di “Naming and Presenting Sponsor” di tutti gli eventi della 36^ America’s Cup incluse la Challenger Selection Series che saranno ufficialmente denominate PRADA CUP e non più Louis Vuitton Cup.
Le date e il luogo del Match dell’America’s Cup e della PRADA CUP saranno annunciati entro il 31 agosto 2018. L’intenzione è di organizzare le regate a Auckland (Nuova Zelanda) nel 2021 con la PRADA CUP in gennaio / febbraio e il Match a marzo.
Una serie di regate preliminari verrà organizzata nel 2019 e 2020 con le imbarcazioni Classe AC75.
Particolare accento è stato posto sulle regole della nazionalità dell’equipaggio a bordo durante le regate: un minimo del 20% o tre membri dell’equipaggio dovranno essere cittadini del paese dello Yacht Club sfidante e il resto dell’equipaggio dovrà essere effettivamente presente nel Paese che lancia la sfida per un minimo di 380 giorni nei due anni inclusi tra il 1 settembre 2018 al 31 agosto 2020.

PATRIZIO BERTELLI, Presidente di Luna Rossa Challenge: “Luna Rossa ha accolto volentieri l’invito ad essere il Challenger of Record della 36^ America's Cup; un impegno che vuole dimostrare fiducia e sostegno nei confronti di Emirates Team New Zealand e del nuovo corso della Coppa America. Non avremmo certo potuto accettare questo ruolo nella precedente edizione, in quanto il contesto non era imparziale. Dopo il nostro ritiro dalla 35^ America's Cup, fummo lieti di sostenere Team New Zealand e rinnoviamo oggi le nostre congratulazioni a Grant Dalton e al suo Team per il loro fantastico risultato.
Ora ci troviamo in una situazione completamente diversa, in cui i valori di riferimento della Coppa vengono ristabiliti, così come lo sono le tradizionali prerogative dei rispettivi ruoli. Pur essendo amici di lunga data, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa restano indipendenti l'uno dall'altro, come nella 31^ America'sCup, quando Team New Zealand era il Defender e Luna Rossa il Challenger of Record.
Il nuovo Protocollo è stato condiviso tenendo presente i principi fondamentali del Deed of Gift, ma con un approccio innovativo nei confronti dell'evoluzione tecnica della Coppa e dello sport velico.
Sulla base di questo promettente orientamento, la Direzione del Gruppo Prada ha accettato di essere il Title and PresentingSponsor per l’intera 36^ America's Cup, un ruolo certamente prestigioso quanto impegnativo”.

AGOSTINO RANDAZZO, Presidente del Circolo della Vela Sicilia: “ Penso che le scelte concordate con il Defender siano andate nella giusta direzione e sono particolarmente soddisfatto dello spirito costruttivo con cui questo Protocollo è stato negoziato da tutte le parti implicate. Il nuovo Protocollo riflette e rispetta i principi dello sport e della Coppa e sono quindi orgoglioso che il nostro Circolo sia rappresentato da Luna Rossa anche in questa edizione dell’America’s Cup che apre un nuovo e virtuoso ciclo del più prestigioso trofeo velico.”

Il commento di Francesco Ettorre (Presidente FIV):
"Siamo contenti ed orgogliosi che una storica ed affermata realtà velica italiana sia, con il team di Luna Rossa Challenge, Challenger Of Record del più antico trofeo sportivo al mondo. Siamo certi che il nuovo Protocollo rappresenti una grande opportunità per gli atleti italiani e per l'industria di settore, grazie anche all'importanza che torna ad avere la nazionalità del team, che segna il ritorno alla tradizione della Coppa America come 'una sfida amichevole fra Nazioni'. La Prada Cup nel nuovo format sarà anche un'occasione per l'Italia per mettere in luce le sue bellezze e le sue capacità organizzative in occasione di eventi di grande visibilità. Auspico che sia una sfida di tutta la nazione e che si possa tornare a tifare e a parlare di vela tutti. Un grande contributo di visibilità anche a tutta la cultura del mare. La Federazione farà la sua parte e si mette a disposizione per dare le migliori opportunità agli atleti che così potranno trovare veramente un grande sbocco professionale. Un grande ringraziamento a Patron Bertelli per aver saputo indirizzare una coppa che certamente piacerà a tanti e farà coltivare il sogno di portarla in Italia."