Il mare come spazio di crescita, benessere e libertà per tutti. Questo il cuore del progetto di Velaterapia, che sarà presentato dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli al Marina Convention Center - Molo Trapezoidale di Palermo, durante la tappa siciliana del Vespucci Tour il 9 maggio. Una proposta concreta che unisce sport, salute e inclusione, frutto della collaborazione tra Ministero per le Disabilità, Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana.
Le finalità del progetto, inserito nell’ambito delle terapie complementari, ha l'obiettivo di promuovere la vela come attività educativa, sociale e terapeutica per persone con disabilità, valorizzando il potenziale umano oltre la malattia e la condizione fisica. “Lavoriamo per una società più accessibile e inclusiva, dove anche lo sport possa diventare un mezzo per costruire relazioni, autonomia e fiducia”, sottolinea il Presidente della FIV Francesco Ettorre.
Alla presentazione saranno presenti con il loro saluto istituzionale i rappresentanti della Regione e del Comune di Palermo. A seguire, gli interventi dell’Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, del Presidente nazionale della Lega Navale Ammiraglio Donato Marzano, del Consigliere Federale FIV Fabio Colella, e di Andrea Stella, fondatore della Onlus Lo Spirito di Stella, da anni impegnato nel promuovere il diritto alla mobilità per tutti.
Due panel tematici approfondiranno i diversi progetti inseriti nella cornice della Velaterapia, come “Oltre il Mare”, coordinato dalla FIV, che coinvolge giovani con disabilità intellettivo-relazionali in un percorso velico formativo e personalizzato.
Tra i relatori dell’incontro: Simona Donati, Esperto nell’ambito degli Uffici del Ministro per le disabilità, l’Ammiraglio Luciano Magnanelli, Roberto Keller, direttore responsabile del Centro Regionale del Piemonte Disturbi Spettro Autistico in Età, Luca Sangiorgi, direttore della Struttura Complessa per le Malattie Rare Scheletriche Ospedale Rizzoli, Giuseppe Toro, presidente Nazionale di Ail e Presidente della sezione di Ail Palermo - Trapani, Ludovico Pedullà, PhD Ricercatore Senior, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Antonio Costanza, presidente Anffas Palermo; Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Torino, Mario Barbuto, presidente Nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Sante Ghirardi, fondatore Marinando Ravenna Onlus, Cinzia Parisi, presidente ENS Palermo, Carmelo Forastieri, atleta paralimpico e presidente Associazione Italiana Classe Hansa - consigliere della Lega Navale italiana di Palermo, Alberto Bilardo di Legacoop.
Al termine dell’incontro, gli ospiti si sposteranno al pontile della Lega Navale per l’attività in acqua con le barche Hansa 303 e Azzurra 600, simbolo concreto dell’inclusione in mare. Al fondo del pontile sarà ormeggiata l’imbarcazione “Our Dream”, barca d’altura confiscata alla criminalità e intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, oggi accessibile anche alle persone con disabilità motoria.
Francesco Ettorre, Presidente della Federazione Italiana Vela:
"Siamo felici di essere parte di questo progetto, che dà giusta rilevanza alla vela inclusiva. Ringrazio il Ministro Locatelli per aver dato valore a un mondo che spesso non è visto anche in chiave terapeutica. Questo può essere invece un punto di partenza per riconoscere la vela come mezzo completo di benessere. L’attività portata avanti dal comparto Para Sailing è uno strumento in cui crediamo da sempre: ci rende una federazione pienamente inclusiva. La FIV sarà il riferimento nella formazione dei tecnici che prenderanno parte al progetto. Un grazie particolare alla struttura Para Sailing, per l’impegno quotidiano, con uno staff pronto e preparato."
Anche il Consigliere Federale Fabio Colella ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra:
"La Velaterapia è un progetto che unisce professionalità diverse con un obiettivo comune: valorizzare le potenzialità di ciascuno. La FIV ha messo a disposizione la sua esperienza tecnica e formativa per far sì che la vela sia accessibile davvero a tutti. È un impegno che va oltre l’evento: è un investimento su un nuovo modo di fare sport e comunità."
Il progetto si svilupperà nei prossimi mesi in diverse tappe italiane, coinvolgendo istruttori formati, enti del territorio e associazioni nazionali. La vela, ancora una volta, si conferma uno strumento educativo potente, capace di rompere barriere e creare connessioni.