Gli interventi dei DT Marchesini e Sensini al Seminario “Allenamento negli Sport Acquatici: teoria e pratica”

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Si è concluso ieri al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti del CONI all’Acqua Acetosa, a Roma, il Seminario “Allenamento negli Sport Acquatici: teoria e pratica”, un’intensa due giorni organizzata dalla Scuola dello Sport del CONI diretta da Rossana Ciuffetti, dedicata ai vari sport legati all’acqua, vela compresa ovviamente, e rivolto a tecnici di interesse federale, direttori sportivi, allenatori e preparatori fisici impegnati in attività agonistica di alto livello, docenti delle Scuole Regionali di Sport, laureati e studenti in Scienze Motorie e specializzandi in Medicina dello Sport. Tra i docenti d’eccezione, coordinati da Antonio la Torre, Professore Associato di Metodi e didattiche delle attività sportive dell’Università degli Studi di Milano e docente SdS di Metodologia dell’Allenamento Sportivo, anche il Direttore Tecnico della FIV Michele Marchesini e il suo Vice, nonché DT della Giovanile e quattro volte medaglia olimpica Alessandra Sensini, oltre ai vari DT azzurri del nuoto, pallanuoto, canottaggio e sci nautico, e infine - sempre restando in ambito vela - agli spagnoli Theresa Zabell (due ori olimpici) e Alejandro Abascal (un oro olimpico e un presente come responsabile della formazione tecnica della Squadra Olimpica spagnola).
Come evidenziato nel programma del Seminario, gli sport acquatici sono un insieme di diverse discipline sportive accomunate, in maniera diversa, dall’elemento acqua. Le differenze tra gli sport acquatici sono enormi, sia dal punto di vista tecnico che fisiologico, ma in tutti il denominatore comune è l’acqua. Nel seminario sono state analizzate le caratteristiche comuni agli sport acquatici e sono state trattate separatamente le differenze sport-specifiche, partendo da un’analisi delle evidenze scientifiche che caratterizzano questa categoria di sport, con particolare risalto all’enorme produzione scientifica dell’ultimo decennio con importanti risvolti applicativi. Si è passati poi ad analizzare nel dettaglio ogni singolo sport sia dal punto di vista scientifico che pratico, in modo tale da fornire concetti utili sia a livello teorico che pratico agli allenatori, discutendo poi i possibili approcci e percorsi condivisibili verso Tokyo 2020 con particolare attenzione alle tendenze della metodologia dell’allenamento a livello mondiale.
Nel suo intervento, denominato “perché tu vai vai… veloce come il vento” , Alessandra Sensini si è soffermata sull’instabilità dell’elemento acqua, sull’importanza della metodologia nell’allenamento, della multilateralità e della multidisciplinarità, aspetti fondamentali per la crescita di un’atleta, e su una serie di importanti questioni relative alla comunicazione all’interno di uno staff, alla gestione dell’imprevisto e alla pianificazione delle sessioni di allenamento in base agli appuntamento agonistici della stagione.
Dopo la Sensini, è stata la volta di Marchesini, che ha affrontato i molteplici e complessi aspetti relativi alla “Impostazione e gestione del Team ai fini della performance”, il tema del suo intervento, partendo dall’apprezzamento rivolto alla Scuola dello Sport e al CONI per la capacità di fare sistema tra i vari sport acquatici, il cui esempio pratico è la stessa organizzazione del Seminario. Marchesini ha parlato della particolarità e delle caratteristiche che rendono la vela uno sport complesso ai fini della gestione di una squadra, delle notevoli differenze (tecniche e fisiche) che sussistono tra le varie classi olimpiche e i suoi rappresentanti, dell’evoluzione della vela in questi ultimi anni, con l’introduzione del professionismo a tutti i livelli, dei ruoli e delle dinamiche di bordo, e infine di tutto ciò che comporta essere un leader.
Gli interventi di Alessandra Sensini e di Michele Marchesini hanno destato molto interesse tra tutti i presenti, che hanno potuto conoscere nel dettaglio la complessità, a livello di gestione di una squadra, di uno sport come la vela, un aspetto molto stimolante per crescere come tecnici anche in altre discipline.
L'intervento del DT della Giovanile Alessandra Sensini