Scuola Vela FIV: gli aggiornamenti del consigliere Antonietta De Falco

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“E’ necessario ripensare il nostro sport anche sotto forma di benessere della persona e bagaglio valoriale ridisegnando le attività ludico-educative come il gioco vela affinché sviluppino tutte le capacità cognitive e motorie. Occorre puntare a una sinergia importante con il settore Formazione, Sostenibilità e Promozione per creare molti punti di contatto evitando settori a compartimenti stagni”.

Questo il messaggio della consigliera Antonietta De Falco, referente del settore Scuola Vela e VelaScuola. Una vita, la sua, tessuta intrecciandosi saldamente con il mare. Antonietta ha fatto della sua passione, prima il suo sport con la pratica della vela, poi il suo percorso di studi laureandosi nel 2006 in Scienze Ambientali indirizzo marino ed infine la sua professione di direttrice della Scuola Vela Mascalzone Latino e consigliere Federale FIV.

“L'idea di fondo è che si restituisca al Settore Scuola Vela il giusto ruolo e rilievo nell'orientamento e formazione  degli appassionati alla vela, degli sportivi e dei futuri atleti”, spiega la De Falco.

Come è stata riorganizzata l'attività della Scuola Vela?

“Prevedendo dei momenti formativi sia per i Referenti del settore Scuola Vela Zonali sia per i tecnici specializzati nell'iniziazione alla nostra disciplina e che si occupano dell'organizzazione dei Meeting, per poi arrivare a cascata a tutto il mondo organizzativo della Scuola Vela. Da quest'anno gli aggiornamenti per gli istruttori e i dirigenti saranno obbligatori. Quanto trasferito con gli aggiornamenti dovrà essere messo in pratica durante le attività estive e gli appuntamenti più importanti del comparto: i Meeting Provinciali e Zonali che hanno il via a partire dai primi di giugno fino a inizio settembre. I primi dovranno essere attenzionati dalle Zone per essere occasione di incontro e sviluppo delle attività per i circoli più periferici; mentre i Meeting Zonali dovranno essere svolti come dei veri e propri eventi, durante i quali si darà visibilità ai numerosi sponsor come Kinder, Geomag e Armare per mettere al centro i bambini e il divertimento attraverso i giochi acquatici e nautici con particolare attenzione alla sostenibilità e alle buone pratiche”.

Come procede la sfida che punta alla crescita dello sport velico attraverso le centinaia di scuole vela che operano in tutta Italia?

“Questo primo anno i numeri ci hanno gratificati, ma c'è molto ancora da fare soprattutto perchè le nuove linee guida prevedono un cambio culturale. Dallo scorso anno, la direzione politica dello sport in generale è stata volta alla diffusione della pratica ludico-sportiva, segno evidente di un'esigenza sempre più forte di ri-alfabetizzare alla motricità i bambini e ragazzi che svolgono sempre meno attività fisica. Per cui, già ad inizio quadriennio si è fatto uno sforzo nel concretizzare la volontà del Presidente Ettorre di ampliare la base e di conseguenza i programmi e le offerte formative per chi si avvicina allo sport della vela per la prima volta e per chi una volta appassionato cerca il proprio spazio e dimensione nel circolo più vicino casa, limitando il più possibile il drop out". 

E’ stata inoltre garantita la pratica sportiva per tutti, soggetti più fragili del territorio compresi, al fine di abbattere le barriere sociali ed economiche.

“Anche per i soggetti fragili, l'attenzione è massima. Lo scorso anno con il progetto "insieme a vela senza barriere" l'obiettivo era di avvicinare alla pratica sportiva proprio tutti, giovanissimi, anziani, con particolare attenzione alla disabilità. Anche in questo caso l'istituzione scolastica ha dato un'accelerata nell'adeguamento dell'offerta per il parasailing. Tant'è che si parla di inserire una classe parasailing nei Giochi Sportivi Studenteschi così da poter consentire l'attività anche ai portatori di diverse abilità, garantendo una pratica realmente per tutti. Non nascondo che stiamo pensando seriamente di inserire qualcosa di specifico per i Meeting Zonali, proprio  a ricalcare l'interesse che esiste nel voler garantire lo sport a chi fino ad ora era costretto a guardare. Inoltre, grazie al progetto Scuola Attiva kids e Junior, si è avuto modo di inserire programmi motori declinabili nelle diverse abilità presenti in classe così da garantire l'inclusione in ogni ambito. Altro aspetto importantissimo è l'apertura all'attività fisica per la disabilità mentale fino ad ora reputata non di competenza delle Federazioni ma delegata agli enti di promozione sportiva. Anche qui il dialogo con Il comparto di riferimento, quello Paralimpico, è fondamentale e continuo. Insomma, siamo davvero entrati in un vento di cambiamento importante su diversi fronti e l'equipaggio, dopo un primo anno di navigazione, comincia a manifestare un buon feeling...tra l'altro ci sono buoni tattici e metereologi a bordo!”

Che opportunità si stanno aprendo ora con la scuola, dopo un periodo fermo a causa della pandemia?

“Il mondo della scuola con la nuova rotta tracciata dal Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, ha visto la reintroduzione  dell'attività fisica anche alle elementari creando nuove opportunità di lavoro per i laureati in scienze motorie e, tra i nostri istruttori, ve ne sono tanti. Inoltre, Sport e Salute, ha lanciato il progetto "Scuola Attiva Kids e Junior" coinvolgendo le diverse federazioni Sportive. Per la Vela è stata un'opportunità enorme, in quanto  ha visto l'adesione di più di 60 istituti tra medie ed elementari che hanno scelto, tra tutti gli sport possibili, su solo due preferenze opzionabili, la vela; il che si traduce in migliaia di bambini che stanno avendo la possibilità di venire a contatto con il nostro sport. Inoltre, i finanziamenti stanziati a favore dei giovani per riscattarli di questi anni di deprivazione sociale e culturale sono numerosi e già si parla di Piano Scuola Estate 2022 per garantire opportunità formative anche dopo la chiusura delle scuole, privilegiando attività all'aria aperta ed esperienziali”.

Si sta tornando alla normalità dopo la pandemia?

“La terribile pandemia che ha colpito trasversalmente tutti, ha restituito una grande voglia di stare all'aria aperta e di vivere l'ambiente marino e lacustre in modo più coinvolgente e attivo, soprattutto dopo tanta sedentarietà. Abbiamo quindi avuto un exploit di iscrizioni ed adesioni alla scuola vela, con numeri notevoli: i nostri Affiliati non si sono fatti trovare impreparati ma si sono dati da fare per appassionare piccoli, giovani e adulti. Per quest'anno la sfida non è solo numerica, si darà più valore alle attività svolte e quindi ai corsi attivati. Per cui le premialità per le Migliori Scuole Vela d'Italia saranno attribuite a chi diversificherà le proprie offerte formative dal Parasailing, al VelaScuola, ai diversi corsi e alla partecipazione ai Meeting Scuola Vela. Sono state predisposte risorse importanti per il programma di Sviluppo del Territorio, premiando in modo proporzionale le prime 50 scuole vela. La premiazione sarà un evento ripensato per restituire il giusto spazio e merito a chi lavora sulla base e crea davvero i presupposti per arrivare all'alto livello”.