Relazione del raduno Zonale di Orientamento al Passaggio di Classe l’attività della XIV Zona FIV

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Inizia nel migliore dei modi con il primo Raduno Zonale di Orientamento al Passaggio di Classe l’attività della XIV Zona FIV legata al Progetto Federale “Talento”.
Tre giornate intense di lavoro con uscite al mattino e al pomeriggio hanno permesso ai 21 ragazzi partecipanti di provare le imbarcazioni di interesse federale U19 e capirne al meglio le caratteristiche tecniche, le problematiche logistiche organizzative e la programmazione e calendarizzazione dell’attività.
Il lunedì il ritrovo era fissato come da programma per le ore 14.00. Dopo la registrazione dei partecipanti, con la relativa compilazione delle schede atleta, si è proceduto con una prima presentazione delle imbarcazioni che andasse ad evidenziare le differenze fra le stesse individuando pregi e difetti sia tecnici che organizzativi, e cercando di far capire ai ragazzi la caratteristiche antropometriche necessarie per affrontare le varie classi. Ai partecipanti è stato chiesto di segnalare quale imbarcazione fosse al momento la preferita per il cambio di classe, indicando un ordine di preferenza tra le classi presenti. Dall’analisi di questi dati è emersa la voglia di provare maggiormente i doppi 420 e 29er. Successivamente i ragazzi sono stati suddivisi in gruppi per un lavoro a stazioni sulle singole barche. I tecnici coinvolti hanno insegnato ai ragazzi ad armare le barche e hanno fornito le prime informazioni sulla conduzione sulle manovre e sulle regolazioni. Nel 420 e 29er sono state mostrate l’interazione prodiere timoniere, l’uso del trapezio, l’issata e l’ammainata di spinnaker e gennaker.
Purtroppo le condizioni meteo particolarmente proibitive non hanno permesso in questa prima giornata di scendere in acqua, lasciando la parte pratica in acqua alle due giornate successive.
Il secondo giorno il ritrovo era previsto per le ore 10.00. Condizioni meteo ottimali con un vento da nord in calo e un tiepido sole. Alle 10.45 le barche erano in acqua per la prima sessione di lavoro a gruppi dedicata a prendere confidenza con il mezzo. Sui 420 si inizia con le prove al timone mentre sul 29er con le prove a prua. In entrambi i casi il primo approccio è avvenuto con un timoniere o prodiere esperto della classe in modo da rendere il più semplice possibile la prova. Ore 12.30 rientro e pranzo al sacco offerto dal comitato della XIV Zona. Nel pomeriggio con l’arrivo dell’ora si vedono in acqua anche i Windsurf alle prese con la tavola olimpica RS-X, il Laser 4.7 e il Byte CII. Alle ore 14.30 barche in acqua per una sessione di 3 ore di allenamento con rotazione dei ragazzi tra i vari gruppi di lavoro.
Vento leggero con punte massime di 8 nodi hanno consentito di fare un ottimo lavoro.
Ore 17.30 rientro, disarmo imbarcazioni e briefing di fine giornata con saluto del presidente di Zona, prima di ritornare per le 18.00 tutti a casa.
Il terzo e ultimo giorno ripete il programma del precedente. La mattina inizia con un vento forte da nord. I partecipanti reduci dalla prova di tutte le imbarcazioni il giorno precedente hanno potuto concentrare la loro attenzione sulla classe prediletta. Le due imbarcazioni più gettonate sono rimaste anche il terzo giorno il 420 e il 29er. Meno interesse hanno suscitato il Laser 4.7 e il Byte CII forse perché in quanto singoli mostravano meno novità rispetto alle altre. Pranzo al sacco offerto dal Comitato della XIV Zona alle ore 13.00 e ultima uscita alle ore 14.00. I ragazzi interessati al 420 hanno potuto in questa ultima uscita partecipare all’allenamento dei 420 del Consorzio fra i circoli della XIV Zona, guardando prima e entrando in azione loro stessi poi al timone o a prua di prodieri e timonieri esperti. Ore 17.00 rientro, disarmo imbarcazione e briefing di chiusura raduno.
Commento del Tecnico Tavole Gianlorenzo Imbriaco:
Il raduno di cambio classe ha interessato alcuni atleti della squadra agonistica del Circolo Surf Torbole, in particolare Jacopo Renna e Riccardo Renna e Michele Nogler, rispettivamente nati il primo nel 1998, il secondo nel 2000, il terzo del 1997; al fine di poter svolgere dei test e soprattutto avere dei riferimenti in acqua, si è avuta la presenza di altri atleti appartenenti a fasce di età differenti e di conseguenza con vele di differente misura, (under 13 e under 15, quindi con vele da 5,8 e 6,8 mq). Le due tavole RSX date in uso dal centro federale, erano equipaggiate con differenti pinne da 60 cm e 66 cm, per cui sono state utilizzate due differenti metrature: 8,5 mq e 7,8 mq entrambe Bic Techno 293 OD. La scelta di usare vele differenti rispetto a quelle normalmente utilizzate è scaturita dalla mancanza di vele NeilPryde, non essendo stato possibile averle unitamente agli scafi. Sotto l'aspetto tecnico, la scelta di usare vele già usate sulle tavole Techno dai ragazzi, è stato sicuramente positivo, in quanto la nuova tavola, rispetto alla tavola Bic, ha
dimensioni e pesi differenti, quindi ha sicuramente impegnato i ragazzi a trovare il giusto feeling con la sola tavola senza impegnarli in regolazioni sulla vela, già ampiamente usata e quindi trimmata per le condizioni di vento incontrate.
Ma veniamo alle due giornate svolte; a livello antropometrico, i due atleti impegnati hanno caratteristiche e pesi differenti, per cui il più grande, già in fase di accrescimento muscolare e di altezza, ha potuto usare la vela di maggiore dimensione riuscendo a trovare velocemente l'assetto sia in bolina che nelle andature portanti; cosa differente è avvenuta per il più giovane (Riccardo) che attualmente usa una 6,8 mq e che quindi non ha ancora sviluppato una muscolatura adatta a vele di grandi dimensioni ed essendo dotato di una buona tecnica, ciò gli ha consentito di navigare bene in tutte le andature, avvicinandosi all'altro atleta.
Nel primo giorno le condizioni di vento non planante e di direzione variabile ha consentito di effettuare dei bordeggi con deriva in acqua e track in posizione avanzata riuscendo a impegnare i ragazzi in bolina e dove è risultato palese che il lavoro svolto sulla classe Techno sia propedeutico per il passaggio alla RS-X; purtroppo il vento sempre più in calo non ha consentito di saggiare le doti della tavola senza l'utilizzo della deriva, quindi in assetto di planata.
Nel secondo giorno, il vento proveniente da sud, ha invece consentito di lavorare con assetto planante e anche in questo caso si è navigato in flotta posizionando un bastone sul quale si sono svolte alcune regate. La tavola usata in assetto planante è stata condotta in modo positivo in bolina da entrambi, mentre nelle andature portanti entrambi hanno incontrato alcune difficoltà, dovute alle straps (occorre trovare la giusta distanza di posizione in base al proprio corpo) e soprattutto alla mancanza della chicken strap, che in condizioni di vento teso e in andature larghe, diventa una necessità soprattutto per chi non ha un peso adeguato e che quindi subisce la pressione della vela sulla gamba posteriore.
Riguardo alle manovre in virata ed in strambata non si sono riscontrate difficoltà se non in condizioni di vento più forte, che ovviamente, ha richiesto una maggiore velocità e sicurezza da parte dei ragazzi.
In linea generale, quindi, questo primo test con la tavola olimpica è stato sicuramente positivo per i ragazzi che sicuramente conclusa la loro esperienza in Techno, troveranno nell' RSX, la tavola ideale per continuare a regatare in flotta e soprattutto dove riportare, le esperienze effettuate in tanti anni di regate in Tecno 293.

Gianlorenzo Imbriaco, Annotazioni organizzativo – logistiche:
Ottima e precisa l’organizzazione e l’integrazione nello staff degli ADI.
Un ringraziamento alla Fraglia Vela Malcesine per l’ospitalità e la disponibilità. Navene si presta sempre molto bene per iniziative di questo tipo, viste le abituali condizioni di vento e onda medie che permettono di lavorare al meglio con i ragazzi.
Un ringraziamento alla Federazione che si è messa subito in moto per farci avere il materiale RS-X per permettere ai nostri ragazzi di provare la Tavola Olimpica.
Un ringraziamento ai ragazzi della squadra 420 che hanno messo a disposizione le loro imbarcazioni da regata, e alla Classe 29er per aver dato in uso il 29er.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato in terra in acqua.
Mattia Lonardi
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