Un importante aggiornamento sulla questione dell'attività sui laghi in IV Zona

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Dalla IV Zona FIV arrivano importanti sviluppi riguardanti la vicenda delle autorizzazioni amministrative necessarie allo svolgimento dell’attività velica sul lago di Bracciano e più in generale per lo svolgimento di attività che interessano tutti i laghi della Regione Lazio, una questione che la stessa IV Zona sta affrontando da oltre due anni.
Un piccolo passo indietro: essendo la Regione Lazio l’ente preposto alla gestione dei beni del demanio idrico, il cui uso è disciplinato dal Regolamento Regionale n.10 del 30 aprile 2014, in virtù di una rigorosa applicazione del suddetto regolamento, la Direzione Regionale Risorse Idriche e Difesa del Suolo, nelle scorse stagioni, aveva avviato una serie di azioni per acquisire le domande di concessione demaniale degli specchi acquei per lo svolgimento di attività di allenamenti, scuola vela e regate veliche. Il Comitato IV Zona si era quindi da subito attivato, interloquendo con gli enti preposti, per chiarire la tipologia di attività svolta dalle società affiliate alla FIV, attività che implicano un uso non esclusivo delle aree e dunque non richiedono l’acquisizione di un titolo abilitativo. In occasione dell’ultimo incontro avvenuto presso gli uffici della Regione nello mese di dicembre, la IV Zona, con l’attuale Presidente Giuseppe D’Amico, ha reiterato la propria posizione, già illustrata ampiamente nei precedenti incontri dal precedente Presidente zonale Alessandro Mei, attuale Vicepresidente FIV, relativamente appunto all’uso non esclusivo degli specchi acquei durante le attività istituzionali dei circoli affiliati alla FIV. A seguito di questo ultimo incontro, la Direzione Risorse Idriche e Difesa del Suolo della Regione Lazio ha emanato nei giorni scorsi una circolare di precisazione, in cui viene evidenziato che “qualora la manifestazione sportiva non comporti l’uso esclusivo del bene demaniale e non vi sia interdizione all’uso contestuale da parte di altri utenti... non deve essere richiesta né rilasciata alcuna concessione”. Una presa di posizione chiara che consente di affermare, con un certo grado di certezza, che la problematica della concessione demaniale per lo svolgimento delle attività veliche si avvia verso la risoluzione. Come sottolineato in una comunicazione della IV Zona ai circoli affiliati, “è bene evidenziare che la Regione intende monitorare le attività svolte sulle acque interne e a tal fine ritiene necessario essere informata delle manifestazioni sportive organizzate. Per tale motivo, unitamente alla richiesta a Città Metropolitana di Roma Capitale competente al rilascio dell’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione sportiva, sarà necessario comunicare l’organizzazione della manifestazione all’Area Concessione della Direzione Regionale Risorse Idriche e Difesa del Suolo. Sarà cura del Comitato predisporre un format per l’invio di tale informativa”.
La soluzione della questione, quindi, sembra essere sempre più vicina, come sottolineato anche dal Presidente zonale D’Amico, interpellato per l’occasione. “La questione è stata chiarita a livello istituzionale e questo è già un buon risultato. Il problema riguardava le competenze in materia, tra uffici regionali e provinciali, e adesso la Regione ha compreso che se non c’è un uso esclusivo delle acque, non bisogna chiedere concessioni. Alla luce di questa importante novità, risultato anche della massima disponibilità della segreteria politica del Presidente Zingaretti, nei prossimi giorni solleciterò un incontro con i responsabili del Dipartimento VI di Città Metropolitana Roma Capitale, per concordare modalità di invio delle richieste di autorizzazione allo svolgimento delle attività sul Lago di Bracciano e sugli altri laghi della Regione Lazio”.