ISAF In House Certification (IHC)

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TARIFFARIO IHC
ULLMAN SAILS E' LA PRIMA VELERIA ITALIANA CERTIFICATA ISAF – IHC

Applicazione, in Italia, di un processo di autocertificazione da parte di FIV/ISAF riservato alle ditte che producono vele.

L’ISAF ha varato nel 2006 un sistema di autocertificazione per i produttori di materiale velico. Scopo del sistema della Federazione Internazionale della Vela e’ quello di fornire al regatante prodotti conformi alle regole di classe con certificazione effettuata direttamente dal produttore senza la necessità di prevedere l’intervento di uno stazzatore, a volte non disponibile presso l’area del produttore o quella dell’acquirente.

Nel 2008 l’ISAF ha invitato la Federazione Italiana Vela ad attivarsi, attraverso un articolato progetto, per risultare, sul territorio italiano, “Autorising Authority” (AA) in sua rappresentanza. Il progetto, attivato dal nostro Ingegnere Paolo Luciani, è ora pronto per essere sottoposto agli Auditor ISAF. Ve ne anticipiamo la filosofia applicativa con l’intento di tenerVi via via aggiornati nel suo progredire.

Descrizione e finalità del progetto

Il sistema di auto certificazione dei costruttori di parti per imbarcazioni a vela per diporto (ISAF In House Certification o IHC) offre la possibilità agli utenti finali, i velisti, di procurarsi direttamente presso il fabbricante o il suo rivenditore gli elementi necessari alla propria attrezzatura velica, pronti all’uso e senza ulteriori necessità di certificazione. E’ quindi palese il vantaggio in termini di risparmio di tempo del velista che, in tal modo, non deve preoccuparsi di assicurarsi l’opera di uno stazzatore, talvolta non reperibile localmente, per avere la certezza della conformità della propria attrezzatura, evitando eventuali riparazioni correttive dell’ultimo minuto e potendosi, così, concentrare esclusivamente sull’evento sportivo che lo attende. Occorre, quindi, che il fabbricante instauri nel suo processo produttivo un sistema di controllo preventivo che assicuri la rispondenza del prodotto finale alle specifiche definite dalla Classe Velica cui quel prodotto appartiene. Tale sistema, deriva dalla semplificazione della norma ISO 9001 e deve essere accertato dall’ISAF o da una Federazione autorizzata a questo scopo dall’ISAF (e questo è il ruolo della FIV che diverrebbe, in campo europeo, la seconda Federazione a vedersi riconosciuta questa autorità certificatrice). Il sistema italiano di auto certificazione ha ormai completato il suo percorso applicativo ed è, al momento, riservato esclusivamente ai fabbricanti di vele che le producono per le Classi che ne consentono l’applicazione. Per un elenco aggiornato delle Classi che consentono il sistema IHC si consulti il sito ISAF al seguente indirizzo: http://www.sailing.org/15154.php Dall’estate 2008 tre velerie inglesi, sotto il controllo della Royal Yachting Association (RYA), sono state autorizzate con apposita licenza a certificare in proprio le vele da loro realizzate per le suddette Classi. In accordo con i regolamenti delle Classi che autorizzano tale procedura, ora questa agevolazione tocca, grazie alla Federazione Italiana Vela, alle Velerie italiane.

La FIV come Ente accreditato ISAF (Authorising Authority)

La FIV ha già predisposto quanto necessario per il proprio accreditamento: ciò è rappresentato da un manuale realizzato sui criteri stabiliti dall’ISAF, da registrazioni documentali in esso esplicitate e dalla formazione di uno staff Tecnico-amministrativo. Superata questa fase la FIV si appresta a ricevere (marzo 2010) presso la propria sede una visita ispettiva da parte dell’ISAF, per avere conferma ufficiale che esistano i presupposti, in termini di modelli documentali, procedure e di risorse, all’avviamento del sistema. La FIV dovrà dimostrare di avere istituito un chiaro flusso di controllo e decisionale verso l’ISAF e verso i cantieri licenziati. Ottenuto l’accreditamento presso l’ISAF, la FIV agirà sul territorio italiano in sua rappresentanza e vigilerà sul buon funzionamento del sistema tramite regolari ispezioni di controllo presso i cantieri autorizzati.

Il ruolo delle Velerie italiane

Per i fabbricanti italiani si apre la concreta possibilità di valutare l’opportunità di adottare il nuovo sistema e di potere disporre di un ente di controllo più vicino ai propri siti produttivi. Per aiutare i titolari delle velerie a conoscere meglio il funzionamento del sistema e a valutarne i vantaggi e gli oneri derivanti, la FIV organizzerà un incontro da tenersi indicativamente nella prima metà del mese di febbraio 2010. Gli interessati faranno cortesemente pervenire all’Arch. Massone, segretaria del Gruppo di Lavoro Stazze (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), una manifestazione di interesse entro e non oltre il 25 gennaio 2010 così da potere organizzare una riunione operativa e far conoscere in tempi rapidi la data ed il luogo fissati per l’incontro.



Venerdi 19 febbraio nella sede FIV, l’ing. Paolo Luciani ha presentato il sistema ISAF di auto certificazione ai rappresentanti di quattro velerie italiane: Andrea Mannini per Zaoli Sails, Pablo Soldano per Ullman Sails, Flavio Formosa per One Sails e Filippo Jannello per Quantum Sail Design Group Italia.

L’IHC permette ad un fabbricante in possesso di una licenza rilasciata dall’ISAF o da una Autorità Autorizzante accreditata dall’ISAF di vendere prodotti certificati in proprio e quindi di mettere a disposizione del velista elementi pronti all’impiego senza ulteriori verifiche di stazza.

La FIV sta compiendo il percorso per diventare in Italia l’Autorità Autorizzante per conto dell’ISAF. In tale veste essa potrà autorizzare i fabbricanti di vele ad operare in regime di auto certificazione. Per ora il sistema si applica solo alle velerie, ma il programma ISAF di applicazione del sistema si estenderà progressivamente ai fabbricanti di tutti gli altri elementi in un prossimo futuro.

E’ quindi compito istituzionale della FIV promuovere e far conoscere il progetto in tutti i suoi risvolti, comprese le reciproche obbligazioni fra le parti. I partecipanti hanno mostrato vivo interesse per l’argomento, ponendo numerose domande che hanno permesso di entrare anche nei dettagli applicativi del sistema valutando i vantaggi che esso offre.

In tempi molto rapidi si attendono le adesioni dei fabbricanti italiani e l’inizio del processo di attuazione del sistema interno di gestione della qualità che porterà al rilascio delle licenze IHC alle velerie italiane partecipanti.



La FIV come Ente accreditato ISAF (Authorising Authority) Aderendo all’invito rivoltole dall’ISAF, anche la Federazione Italiana Vela ha deliberato di aderire al sistema IHC. La FIV ha avviato la procedura che, come nel caso della RYA, l’ha portata a diventare l’Autorità Autorizzatrice (AA) del sistema in Italia. Quindi la FIV, sul territorio italiano, agirà per conto dell’ISAF e vigilerà sul buon funzionamento del sistema tramite regolari ispezioni di controllo presso i cantieri autorizzati. Gli ispettori (o auditor) incaricati sia dalla FIV che dall’ISAF, potranno avvalersi di tecnici specializzati nella stazza (chief measurers) indicati dalle Classi, sia a livello internazionale che nazionale. In tal modo le Classi potranno verificare, assieme agli ispettori designati, l’attività dei fabbricanti per ciò che riguarda la conformità dei metodi di costruzione, misurazione e dei materiali eventualmente prescritti dalla Classe e, infine, coadiuvare gli auditor nella loro attività di ispezione. Il sistema prevede, inoltre, che le Classi, sia a livello di segreteria nazionale che internazionale, siano periodicamente informate sulle attività di controllo effettuate dall’Autorità Autorizzatrice e che vengano immediatamente coinvolte qualora le ispezioni rivelassero non conformità. Ciò anche allo scopo di emanare eventuali immediate azioni correttive e comminare al fabbricante sanzioni adeguate. Applicazione iniziale del sistema L’ISAF ha stabilito che nella sua fase iniziale il sistema verrà applicato solamente alle produzione delle vele per le Classi che ammettono l’In House Certification. Al momento due velerie Italiane hanno espresso la volontà di essere autorizzate ad operare in regime di auto certificazione ed il percorso di accertamento della loro capacità di controllo della produzione è iniziato. Verrà addestrato dalla FIV il personale dipendente coinvolto nel controllo della produzione in conformità alla regole di Classe. A tale scopo verrà utilizzato il modello di addestramento messo a punto dall’ISAF per la misurazione delle vele. Solo quando saranno pronti i testi approvati dall’ISAF per addestrare alla misurazione delle altre parti dell’imbarcazione il sistema verrà esteso a scafo, antenne ed appendici. link articoli ISAF

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